Cannibardo e la Sicilia, Camilleri al teatro greco romano di Catania
Dopo la trionfale accoglienza alle anteprime di Parigi (Istituto Italiano di Cultura) e Spoleto (Festival dei Due Mondi), approda al Teatro greco romano la novità assoluta “Cannibardo e la Sicilia”, spettacolo coprodotto da Teatro Stabile di Catania e Tunart. Data unica: venerdì 29 luglio alle 21, nella splendida cavea classica che sorge nel centro storico del capoluogo etneo.
Il lavoro ripercorre la storia di Garibaldi e della Sicilia post-unitaria attraverso alcuni brani tratti dai cinque romanzi storici di Camilleri (“La bolla di componenda”, “Il filo di fumo”, “Il birraio di Preston”, “La concessione del telefono”, “Il Re di Girgenti”).
Lo scrittore siciliano traccia la breve parabola di un “sogno”, raccontando le speranze suscitate dallo sbarco di Garibaldi in Sicilia, l’entusiasmo con cui il popolo andò alle urne nell’ottobre del 1860 e tributò una “maggioranza bulgara” all’annessione dell’isola al regno d’Italia, nonché le delusioni che invece suscitò la politica post-unitaria.
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