Rifugio della Galvarina. Il versante sud del vulcano Etna tra boschi di Pino e colate laviche.
Tra boschi di pino laricio, alberi di betulle, ginepri e colate laviche centenarie si parte da Serra La Nave per arrivare sino all’altezza di 1818 metri nel cuore del Parco dell’Etna. A piedi o in mountain bike un itinerario per conoscere il vulcano che consigliamo nel periodo primaverile oppure a settembre. Nell’articolo le indicazioni per raggiungere il cancello della forestale attraverso una strada di montagna poco conosciuta.
Nicolosi la porta dell’Etna
Attualmente i Monti Rossi sono quasi del tutto coperti da una pineta che, anch’essa, rappresenta un interessante questione naturalistica. Si tratta di un bosco impiantato negli anni Trenta del passato secolo dall’Ente Foreste Demaniali, con l’intento di impedire l’erosione meteorica del rilievo.
Le “Gole dell’Alcantara” da Gravà a Mitoggio
L’Alcantara, scorrendo sulle lave etnee, ha generato diverse gole: di Larderia, dello Sciambro, di Mitoggio, ecc. Quelle più famose sono situate in contrada Larderia (comune di Motta Camastra, provincia di Messina), e sono dette Gole dell’Alcantara, per antonomasia.
Il Lago Trearie nel Parco dei Nebrodi
È la conca d’acqua più alta dell’Isola: 1.400 m. Situato a cavallo tra il crinale dei Nebrodi e la zona etnea, risulta incastrato fra tre rilievi: il monte omonimo, il Monte Solazzo e il poggio Cartolari.
Pantalica: una passeggiata nella storia della Sicilia
E’ letteralmente un luogo magico, capace di incantare perchè dimostra quanto stupefacenti siano le “opere” della natura e dell’uomo: un torrente, il Tellaro, ha pazientemente scavato per secoli e secoli creando la splendida vallata di Pantalica; e i pimitivi abitanti della Sicilia la hanno “lavorata” e scavata anch’essi per celebrarne la bellezza e trasformarla nel luogo più importante: la dimora dei loro morti.